Cos’è la strategia di contenuto detta content strategy
se ci immaginiamo un brand come una persona la content strategy rappresenta la creazione di cosa ha da dire quella persona, del suo tono di voce e del formato in cui vorrà dare quel messaggio. Solitamente non ne sentiamo mai parlare, ma ogni volta che presidiate un canale come i social, i siti, ma anche una semplice brochure se non volete fare le cose a caso vi serve una content strategy. Dato che i contenuti sono strettamente legati al loro mezzo di esposizione (i media) questa attività viene spesso segmentata in vari reparti e si creano tantissimi errori.
Utilità della content strategy
sappiamo che il contenuti is the KING, ma nella realtà il contenuto riceve poche attenzioni del mondo del marketing. Nell’epoca moderna dove il costo dell’ADV è salito alle stelle il contenuto è sempre la base su cui tornano tutte le best practice. si perchè i contenuto cioè cosa dice il brand rappresenta poi la creatività che trovate sui vari medi (sito, social, adv ecc) e diventa il messaggio. la creatività pesa il 47% sul ROI.
Perchè è utile? dare coerenza e rinforzare il messaggio di brand. sembra una frase semplice e base ma non rispettare questo elemento porta a
- creare contenuti diversi (nel formato e nell’argomento) per ogni punto di contatto con l’utente (touchpoint)
- bassi CTR e quindi basso interesse ad interagire col brand
- aumento del budget perchè se non mi interessa quello che dici o lo dici a tutti o non avrai possibilità di vincita
Come si crea una content strategy
0. Comprendere il brand
questo forse è l’errore più grande. quando si crea una strategia di contenuto nel mondo perfetto ci dovrebbe essere una strategia di brand delineata che ci dice tratti distintivi del brand, la promessa che fa agli utenti, i valori e il suo racconto. Da qui poi dovrebbero derivare i contenuti. Se volete fare una content strategy ma manca la brand strategy devi ripartire da li. qui trovi l’approfondimento della brand strategy
1.Analizzare il target
facciamo sempre un mix tra analisi quantitative e analisi qualitative. potete usare google analytics per ricavare
- genere ed età target
- prodotti più visti
- keyword più cercate
- Ricerche interne
- interessi
- customer service
usare la SEO e la keyword research per capire i bisogni degli utenti o più in generale fare ricerche di mercato con
- questionari
- interviste
- focus group
- conversation analysis
- digital etnography
Se vuoi approfondire come fare un’analisi del target vai all’approfondimento.
2. Studiare la concorrenza
studiamo gli altri per prendere spunto e fare qualcosa che loro non fanno
3. creare la tua strategia di contenuto
vengono fatti momenti di brainstorming dove definire le rubriche ovvero gli argomenti da trattare in base agli obiettivi come educare, informare, intrattenere ecc.
poi bisogna prendere quei contenuti e definire il messaggio per fare di contatto col cliente (customer journey), specificare il formato e il media
4. Testa la tua strategia, fai analisi ed ottimizza
nel mondo moderno pensare che ci sia una sola risposta al problema è follia. Meglio fare dei test veloci. si possono fare AB test con i Media o sul sito in modo veloce e a basso costo per convalidare l’idea.
poi puoi fare analisi sui contenuti per comprendere come sta andando il business (ottima idea farsi una dashboard). qui un po di KPI content
- CTR
- engagement rate
- scroll rate
- % video views 50%
- readability score
- clarity score
5. Organizza e realizza
adesso c’è la fase più delicata. creare la documentazione in modo che sia condivisa con tutti gli stakeholder (chi fa il sito, chi i social e così via)
- content design system: la bibbia del contenuto con palette, tov, formati ecc
- content plan: indicazioni sui contenuti da produrre, formato, tipologia, grandezza ecc
- Piano editoriale PED: contenuti e frequenza di pubblicazione per media.
Esempi
VEDI ANCHE:CONTENT INTELLIGENCE