Scegliere il giusto indicatore di performance è una parte vitale per giudicare bene il lavoro svolto. Ogni canale di marketing ha il suo obiettivo specifico e deve essere valutato in base a quello. Altrimenti….
In questo articolo vedremo dunque quali sono gli indicatori per analizzare la nostra attività di content marketing. Il modello che più ci piace è quello descritto da Avinash kaushik chiamato ABC dell’analytics. Secondo questo modello ad ogni stadio del funnel c’è una KPI ben precisa.
Brand Awareness KPI:
- CTR: permette di misurare quanto bene abbiamo scritto i metatag
- Visite: numero di sessioni
- % nuovi visitatori: ottimo per capire quanti utenti nuovi abbiamo attratto con quel contenuto
Engagement KPI:
- Bounce rate: metrica che misura l’interesse
- Tempo sulla pagina
- Social Actions: totale di like commenti e condivisioni ottenute.
Conversion KPI:
- Page value: quanto contribuisce questa è la pagina alla conversione?
- Conversioni: n. di conversioni che sono partite da quella pagina (che possono essere sia lead che acquisti)
Dunque andate su Google analytics nel report comportamento > landing pages e potete trovare le metriche sopra descritte. Ovviamente non tutte sono disponibili ma a questo link trovate un custom report da scaricare
Ma insomma questo è tutto bellissimo ma perché parliamo di contenuti? Sono davvero questi che ci fanno “vendere”? ebbene si, la nuova SEO è sempre più incentrata sul copywriting e un buon contenuto attrae link che sono il fondamento dell’indicizzazione. Quindi si “contenti s king” e con questa metodologia di analisi diventerete degli eroi 😉