Storytelling aziendale: 13 Consigli per Creare Viralità

storytelling aziendale

 

Cosa significa fare storytelling?

Lo storytelling, termine inglese formato da due parole story (storia) e telling (raccontare), può essere letteralmente tradotto come l’arte di raccontare una storia. Si tratta di una tecnica comunicativa capace di suscitare emozioni e al tempo stesso informare i potenziali clienti illustrando la storia del prodotto/azienda.

La narrazione è uno dei modi più importanti con cui persone di ogni cultura trasmettono informazioni. Nell’atto del narrare si condividono significati e si dà senso all’esperienza, è attraverso la narrazione che un individuo costruisce la sua identità e racconta agli altri di sé, dunque, anche un’azienda che desidera costruire e comunicare la propria corporate identity dovrebbe avvalersi dell’utilizzo di formule narrative.

Come si realizza lo storytelling aziendale?

  • Identificare il giusto contesto narrativo, che sia efficace e coinvolgente, acquista una valenza strategica per l’azienda che intende migliorare il rapporto con il proprio pubblico.
  • La metodologia comunicativa suggerita dalla rete è vicina all’oralità delle comunità antiche, resta invariata la voglia di legame, per questo motivo bisogna raccontare una storia che riesca a coinvolgere il proprio target. Per produrre una comunicazione che non veicoli solo messaggi informativi, ma che sia in grado di creare connessioni, l’azienda ha a disposizione uno strumento: lo storytelling.
  • Fare storytelling significa stabilire un legame con la propria audience, catturarne l’attenzione e l’interesse con messaggi eloquenti, non basta, quindi, divulgare informazioni commerciali, bisogna porre in evidenza la propria filosofia aziendale.
  • Raccontare la storia della propria azienda, attraverso un messaggio coinciso e memorabile, permette di distinguersi dalla concorrenza e al tempo stesso di rendersi riconoscibili. Al contrario dei vecchi format pubblicitari, gli obiettivi dello storytelling non sono né la vendita né la persuasione, ma la condivisione della cultura aziendale e il coinvolgimento degli utenti.
  • Progettare un messaggio di questo tipo implica la considerazione delle aspettative, delle percezioni e delle motivazioni dei diversi stakeholders. Non ci si confronta più con destinatari passivi di messaggi persuasivi e sterili, ma con interlocutori portatori di interesse e coinvolti attivamente.
  • Un pubblico a cui si riconosce il potere decisionale, che viene interpellato direttamente e co-autore del racconto aziendale. Non più semplici consumatori ma, prosumer, individui che producono e consumano prodotti, servizi, esperienze e storie.
  • In contesti di overload informativo, la narrazione di impresa diventa una strategia di management, ascoltare i propri clienti e stimolare la condivisone della propria storia, sono azioni che aiutano a formulare un racconto collettivo che permette di superare l’indifferenza degli spettatori verso i messaggi pubblicitari.
  • Raccontare una storia in modo originale induce ad esplorare metodi divulgativi alternativi, integrando le funzioni di comunicazione e marketing, per sviluppare una core-story comunicabile al proprio target.
  • Per ideare un messaggio pregno di personalità, unico ed inimitabile, si possono utilizzare strumenti capaci di esaltare il potere evocativo della narrazione come immagini di qualità, video interattivi, testimonianze e infografiche.
  • Occorre poi stabilire il proprio stile narrativo, da articolare nei diversi canali mediatici, al fine di stimolare l’engagement degli utenti, generare conversazioni e far parlare di sé.
  • Infine, un contenuto per diventare virale deve emozionare. Un contenuto emozionale ha una maggiore efficacia, se leggiamo una storia che suscita in noi sentimenti è molto probabile che, a nostra volta, la condivideremo con i nostri contatti.
  • Fondamentale nel processo creativo è il rispetto del pubblico. Non bisogna perdere il senso della misura e raccontare storie non vere con il solo obiettivo di affascinare l’audience. Rimediare al danno d’immagine, in questi casi, richiede ingenti sforzi a scapito del prestigio acquisito.
  • Per essere credibili è necessario essere trasparenti. La trasparenza rappresenta un valore aggiunto e un’opportunità per le aziende che decidono di mettere in atto procedure di disclosure, perché le persone premiano con le proprie scelte d’acquisto le aziende di cui si fidano.

In conclusione, l’efficacia e la forza comunicativa dello storytelling lo rendono uno strumento professionale, è sulla capacità di saper raccontare il proprio operato che un’azienda gioca la sua credibilità. Saper sfruttare il potere evocativo della narrazione permette di far conoscere il proprio brand, di comunicare in modo diretto e rendere partecipi i propri clienti.

Autore: Alessandra Franco

Descrizione: mi piace comunicare e sperimentare nel web, ho avuto esperienze freelance come social media manager e nel web marketing. Mi piace scrivere e ho un problema di dipendenza da lettura!! Linkedin