il Made in Italy è ancora poco presente sul web e poco conosciuto all’estero sebbene l’italia vanti un eccellenza nei settori alimentari e della moda. Marketing Freaks si propone dunque di motivare ed informare le aziende con una piccola guida per la trasformazione digitale in quanto il cambiamento, prima di tutto, deve essere culturale.
Qual è il trend della Digital Transformation?
Il trend della trasformazione digitale è crescente, i paesi pionieri sono India, Francia, Inghilterra e USA. Ma in Italia com’è la situazione?
Dai dati Eurisko ICT 2013 solo il 34% delle PMI ha un proprio sito internet e solo il 13% lo utilizza per fare e-commerce. Una ricerca Coleman Parkes, più qualitativa, ci rileva che il 63% delle PMI dichiara infatti di non essere neanche lontanamente pronto per questa trasformazione. La ricerca rivela inoltre come la maggioranza dei dirigenti (83%) ritenga che i CIO siano pronti a guidare la trasformazione digitale ma che non abbiano il potere di cambiare le attività fondamentali per la crescita. L’ottimizzazione dei processi critici è ritenuta dai dirigenti l’attività con il maggiore impatto positivo sulla crescita delle aziende. Tuttavia, è anche il settore che i CIO sono meno in grado di cambiare: solo il 9 per cento ritiene di avere potere in materia.
Anche il CEO di Google Schmidt è entrato nel merito:
Ai giovani italiani manca una formazione digitale
Ecco che allora iniziano i piani del governo per la formazione digitale delle PMI e l’aiuto di Google con il progetto Eccellenze in digitale che punta a formare le risorse umane da portare in azienda. Insomma arrivano voucher del governo ed aiuti esterni, tutti per portare l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Ma se ci sono così tanti ausili cosa manca all’Italia per innovarsi?
noi di Marketing Freaks ce lo siamo chiesti e abbiamo trovato una risposta: forse c’è solo bisogno di capire meglio e di approfondire l’argomento. Ecco perchè nell’articolo spiegheremo la definizione, gli elementi compositivi e la strategia di digital transofmration.
Cos’è la digital trasformation ?
Digital Transformation consiste nel ridisegnare l’offerta del proprio business per renderla più competitiva e più aderente alle aspettative del proprio mercato grazie alle tecnologie digitali.
Per capire a fondo il concetto vanno spiegati gli elementi che sono influenzati da questo processo dando alcune defiizioni:
- adottare un approccio digitale: vanno ridefiniti i percorsi degli utenti, analizzati i percorsi di conversione. Insomma se gli utenti sono digitali anche il business deve esserlo
- nuovi modelli di business: la stessa trasformazione digitale è in grado di creare nuovi modelli economici. Pensate al crowdfounding e blablacar.
- adattare i processi: stabilita l’importanza va allocato un budget e delle risorse per attuare il piano.
- connettere tutto: bisogna connettere tutti i vari uffici e processi come produzione, marketing, commerciale, comunicazione.
Mike Arauz ha presentato dei motivatori molto potenti, vi elenco i miei preferiti:
- “Technology is a science, but it’s an art getting people to use it”
- ” Our inability to predict the future doesn’t make it less inevitable”
- “Are people using it? – Is the only question that really matters”
- “tryng something cost less then not tryng anything”
Perchè è importante la trasformazione digitale e quali conseguenze porta?
cosa significa per il business:
in questo “digital darwinism” tecnologia, società e modelli di business cambiano rapidamente. La customer experience è al centro dell’attenzione. Le imprese cominciano a capire che con questa evoluzione bisogna rimanere vicini ai punti di contatto col cliente. La digital trasformation quindi viene integrata e migliora la customer experience. Nascono nuove strategie per aumentare l’engagement, nuovi tocuch point. Le parole chiave sono social, mobile e real time. Dunque nel digitale compaiono molte opportunità collegate alla brand awareness, internazionalizzazione, affiliazioni e gestione della reputazione dei brand.
per gli utenti e la cultura:
I cambiamenti derivano dall’avvento del Web 3.0: ci avviciniamo sempre di più d un marketing 1 to 1, le customer journey sono più lunghe ed includono più punti di contatto, gli utenti sono più esigenti e i tempi di acquisto sono aumentati. Gli utenti si lasciano influezare nelle decisioni di acquisto dal valore sociale come reviews, influencer, share, like ecc. Insomma abbiamo un consumatore più consapevole del suo valore, con più possibilità di scelta e caratterizzato da un attività di acquisto molto più ponderata. (Per approfondire leggi il nostro articolo sul web 3.0)
Framework e elementi compositivi della trasformazione digitale
- visione e leadership: cultura, innovazione e senso di urgenza dell’attivazione del processo. La customer experience e il valore del business sono i due persuasori chiave e i due benefici motivanti. Molte culture abbracciano i cambiamenti in modo lento, ma se le persone non si adeguano alla tecnologia queste vengono schiacciate dalla stessa.
- esperienza d’acquisto digitale: diventa una scienza olistica basata sull’innovazione e l’integrazione dei dati. La collaborazione tra diversi attori è fondamentale così come le analisi per individuare cluster di customer jurney. Le nuove generazioni sono “digital first” il che vuol dire che la customer experience influenza il comportamento e le aspettative e non soolo la tecnologia. Già diversi anni fa Google ci parlava de ZMOT, il digital parte proprio dall’acquisizione. Inviduare i momenti in cui gli utenti hanno bsogno/desiderano/sono predisposti a comunicare con i brand.
- team di trasformatori digitali: quello che serve sono risorse umane formate sul digitale, una struttura ben organizzata per sviluppare processi e strategie. Infine un reparto marekting ben supportato dal reparto IT, che deve essere in grado di tradurre le esigenze in soluzioni tecnologiche.
I benefici della trasformazione digitale
- crea una visione aggiornata di azienda, una rimodernizzazione e umanizzazione supportata dal digital
- è il propulsore della cultura dell’innovazione e quindi l’abilità di innovare processi, prodotti e servizi.
- Porta al miglioramento della customer journey, i clienti vengono “catturati” naturalmente in tutto il percorso e questo aumenta conversioni ed entrate
- Porta un vantaggio competitivo maggiore
- Accresce la collaborazione interna
- Porta una forza lavoro più potente, con più conoscenze
- Migliora l’efficenza e il decision making
- Porta ad un’analisi dei dati più approfondita, migliore analisi dei clienti per un migliore ROI
- Aumenta conversioni e customer loyalty
Strategia di trasformazione digitale
Gli attori di una strategia sono 4:
- persone e processi: bisogna investire nelle risorse umane, loro portano innovazione e cambiamento e permettono che le strategie vengano create e messe in atto
- IT: creano le tecnologie dell’innovazione, pensate alle stampanti 3D che rivoluzionano il ramo della produzione e l’Internet of things
- Marketing
- cultura: senza questa niente può avvenire
Fasi di una strategia di digital transformation per le PMI:
- Analizzare i bisogni e i percorsi dei consumatori e attuare la trasformazione
- Analizzare la competizione e le possibilità di marketing da ampliare in relazione alla concorrenza
- Definire la migliore struttura delle attività di marketing e i processi di attuazione
- Definire le risorse umane da integrare e le tecnologie da adottare
- Cambiare i processi ed attuare il digitale nelle decisioni di business
- Ottimizzare ed analizzare le performance dei canali integrati
Il ruolo della web analytics e big data: misurazione, controllo e sicurezza
Ora che il processo è chiaro, rimane sempre un po’ di paura dettata semplicemente dal cambiamento, un processo che va contro la stabilità umana. Ma sulla paura possiamo agire con una soluzione potentissima: i dati. Sul web infatti è possibile misurare quasi tutto. Attuare una strategia di misurazione omni-canale permette di gestire efficacemente il budget basandosi sul ROI. Insomma voi non rischiate e avete tutto sotto controllo.
Consulenza per la trasformazione digitale di Marketing Freaks
Rubrica di Strategie Digitali per PMI
Amiamo il nostro paese e ci teniamo alla difussione dell’eccellenza italiana nel mondo. Abbiamo deciso quindi di creare una rubrica di strategia digitali per i settori delle PMI come Ristoranti, Hotel, Bar, artigiani e tanti altri (local business) – #digitaltransformation
Consulenza per le Aziende
Inoltre ci occupiamo in prima persona di fornire le attività di consulenza e supporto alla trasformazione digitale. Approfondisci la tematica con noi! – Vai alla pagina di consultazione consulenze
- Analisi di mercato
- Adeguamento dei canali alla tipologia di business
- Strategie e tattiche adeguate agli obiettivi
Formazione Risorse umane
Offriamo corsi base e corsi avanzati per migliorare le conoscenze digitali. Scopri tutti i nostri corsi per imparare a gestire efficacemente tutte le srogenti di traffico (SEO, ADV, Social ecc) sviluppando una strategia di web marketing. – Vai alla pagina di consultazione dei corsi
QUALE SCUSA AVETE ORA PER NON ATTUARE LA TRASFORMAZIONE?
Prendete il toro per le corna
Libri e case study sulla Digital Transformation
Uno dei libri migliori che ho letto quest’anno si chiama “lean analytics” ed è improntato tutto sulle start-up, l’attività di analisi per scalare il business e la definizione dei cicli di vita…Insomma la parola chiave qui è SNELLO, come dovrebbe essere un piano di analisi e di digitalizzazione. Poi Makers di Chris Anderson (direttore Wired America) che spiega come siano rivoluzionati i modi di produrre.
Per le case study vi basta pensare ad un paio di settori:
- banche: online banking
- editoria: ebook, kindle ecc
- industria musicale: mp3, spotify ecc
- industria cinematografica: netflix, streaming ecc
- caso starbucks – link
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